Giovedì, 06 Agosto 2009 14:10

Summer School 2009. L'abstract dell'intervento di Simona Scotti

Scritto da  Gerardo

XVI International Summer School on Religions:
Il colore della pelle di Dio. Forme del razzismo contemporaneo
San Gimignano (Siena), 28 agosto – 1° settembre 2009
Nel seguito puoi leggere l'abstract de Il volto dell’altro. Aspetti tras-formativi nelle storie di conversione (Simona Scotti) e la scheda della sua autrice.
Questo intervento è in programma domenica 30 agosto, a partire dalle ore 9:30.
Da qui, puoi leggere o scaricare la versione PDF del programma completo.


Simona Scotti: Il volto dell’altro. Aspetti tras-formativi nelle storie di conversione *

La complessità del contesto attuale indica la necessità per l’individuo di assumere una disposizione alla ‘conversione’ continua. Presuppone, altresì, l’esigenza di sviluppare un atteggiamento positivo verso tutti quei fenomeni di ridefinizione identitaria, più o meno spontanei, cui assistiamo ogni giorno nell’interazione con gli altri. In questo contesto, per “conversione” intendiamo, secondo la linea interpretativa di P. L. Berger e T. Luckmann (1966), l’aspetto della ‘risocializzazione’, della ridefinizione identitaria.
Le teorie rintracciabili nell’orizzonte dell’Interazionismo simbolico sostengono che la realtà sociale è caratterizzata da “interazione” e “incertezza”; è un contesto in cui affiorano logiche di interazione eterogenee e ciò comporta la necessità di stimolare la capacità di “autoriflessione” come presupposto per un apprendimento ‘emancipativo’ (Habermas), o ‘trasformativo’ (Mezirow) il cui risultato è una conversione intima, non tanto alla religione, quanto, semmai, tramite la religione che diventa vettore di cambiamento.
Le Teorie trasformative rappresentano un utile orizzonte interpretativo per gli aspetti formativi delle storie di conversione: a partire da un “dilemma disorientante” (vissuto nella propria o nell’altrui esperienza), che scatena un conflitto, l’individuo intraprende un percorso di cambiamento in cui viene potenziata la capacità riflessiva. Ed è proprio en s’engageant (C. Larmore, 2006) in questo percorso trasformativo, in prospettiva di qualcosa, che prende consistenza il vero io: è ciò che esso non è ancora, ma che ha da essere.
E’ già sicuramente narrandosi, in un percorso che è di per se stesso trasformativo, che le persone si aprono a un processo di ‘ridefinizione’ e accolgono la possibilità di intraprenderlo.
L’‘attrattore’, quale esso sia, è la stella polare di questi viaggi esistenziali.


Simona Scotti. Nata a Firenze nel 1968, laureata in Pedagogia ad indirizzo sociologico all’Università degli Studi di Firenze nel 2000, è insegnante nella scuola primaria e docente a contratto di Sociologia della Religione nella Facoltà di Scienza della Formazione (Dipartimento di Studi Sociali) dell’Università di Firenze. Presso la stessa cattedra è stata assegnista di ricerca (2004-2005). Ha concluso nel 2008 un dottorato di ricerca in Qualità della formazione (diretto dalla Professoressa Simonetta Ulivieri) nell’ambito della Scuola di Dottorato in Scienze della formazione dell’Università di Firenze diretta dal Professor Paolo Orefice con una ricerca dal titolo Identità personale e ricerca di comunità nell’orizzonte globale. Aspetti formativi delle storie di conversione.
Fa parte dell’esecutivo redazionale della rivista «Religioni e Società». È stata cultore della materia per l’insegnamento di Sociologia della religione. È collaboratrice scientifica e organizzativa alla International Summer School on Religions in Europe (San Gimignano 2002-2008), membro dell’AIS, sezione Sociologia della Religione. È membro del Consiglio direttivo della Sezione di Sociologia della Religione. Dal 2006 è segretaria scientifico-organizzativa, e dal 2008 è Direttrice artistica insieme ad Andrea Spini, del Festival Internazionale del Documentario Religioso di San Gimignano organizzato da CISReCO e da Mediateca Regionale Toscana. Dal 2006 è docente nel Seminario Dialogo interreligioso in prospettiva di genere nel corso di laurea in Operazioni di Pace (Università di Firenze). Ha condotto, in qualità di docente, il modulo su Dialogo interreligioso (25-26 maggio 2007) nel Master in Mediazione dei conflitti sociali e interculturali dell’Università di Firenze.

* L’argomento della relazione prende spunto da un percorso di ricerca condotto come Tesi di dottorato discussa presso la Facoltà di Scienze della Formazione (Università di Firenze) nel maggio 2008 e valutata di particolare valore scientifico nel Concorso Premio Firenze University Press- Tesi di Dottorato (Edizione 2008). Titolo originale: "Identità personale e ricerca di comunità nell’orizzonte globale. Aspetti formativi delle storie di conversione".

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